Un nuovo tipo di segnaletica stradale sta emergendo in diversi Paesi europei: cartelli rotondi, simili ai tradizionali limiti di velocità, ma distinti da un bordo verde anziché rosso. Questi segnali non hanno valore coercitivo, ma agiscono come un suggerimento consultivo per promuovere una guida più prudente.

🌍 Diffusione e Funzione
I “green signs” sono già visibili in contesti urbani e residenziali nel Regno Unito, Francia e Spagna.
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Scopo Principale: Suggerire una velocità di guida responsabile (es. 20 km/h o 20 mph) in aree considerate sensibili o ad alto rischio.
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Dove si Trovano: Vicino a scuole, ospedali, residenze per anziani, cantieri, o nelle “zonas tranquilas” spagnole.
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La Distinzione: Rendere immediatamente chiaro all’automobilista che si tratta di una raccomandazione (bordo verde) e non di un obbligo (bordo rosso).
💡 La Filosofia: Segnaletica Educativa
Il cuore di questa iniziativa è la promozione della responsabilità individuale come strumento per la sicurezza stradale.
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Nessuna Sanzione: Superare la velocità indicata sul cartello verde non comporta una multa, a meno che non si superi contemporaneamente il limite legale imposto dalla segnaletica tradizionale.
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Obiettivo di Sicurezza: Ottimizzare la convivenza tra veicoli, pedoni e ciclisti, specialmente nei punti critici come gli attraversamenti frequentati da bambini.
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Benefici per il Traffico: Favorire velocità più uniformi per ridurre le frenate brusche e la congestione.
🇮🇹 La Situazione Italiana: Aspettando il Codice
In Italia, i segnali a bordo verde non sono attualmente riconosciuti dal Codice della Strada.
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Velocità Consigliate in Italia: Oggi sono indicate dai cartelli rotondi blu con numero bianco, tipicamente usati in tratti pericolosi (come curve strette).
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Iter Necessario: L’introduzione dei cartelli verdi richiederebbe una revisione normativa da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e una successiva fase di sperimentazione.
⚠️ Criticità e Dibattito
Nonostante i benefici, esperti e osservatori sollevano alcune preoccupazioni:
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Rischio di Confusione: Un segnale nuovo e non vincolante potrebbe essere ignorato o frainteso dai conducenti, generando incertezza.
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Efficacia Dipendente dal Contesto: I cartelli verdi da soli non bastano. Funzionano meglio se inseriti in una strategia più ampia di sicurezza urbana, affiancati da interventi fisici (come dossi o attraversamenti rialzati).
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Sovraccarico Informativo: Un eccesso di segnaletica rischia di distrarre il guidatore anziché aiutarlo.
Il dibattito sull’adozione in Italia resta aperto. La crescente attenzione alla sicurezza urbana, in particolare per la protezione di pedoni e ciclisti, suggerisce che i segnali a bordo verde potrebbero presto diventare un elemento centrale anche nelle nostre città, purché vengano accompagnati da un chiaro quadro normativo e da un’efficace campagna informativa.



